TV Samsung: cambiare canale con l’assistente vocale
Il panorama dei televisori Samsung è estremamente ampio e variegato, in grado di assecondare ogni tipo di esigenza dei consumatori più appassionati a prescindere dal budget che essi sono disposti a investire. Per averne conferma, è sufficiente esplorare il catalogo di Yeppon, l’e-commerce che mette a disposizione affari e offerte di qualità, ma soprattutto ottimi prezzi per tutti i modelli proposti: lo store online ideale per fare acquisti in modo consapevole, anche quando si è interessati a comprare un TV Samsung.
Le smart tv
Il marchio coreano per le smart tv in uscita quest’anno regala una novità decisamente importante: si tratta dell’introduzione del supporto per Amazon Alexa e per l’Assistente Google. Per il momento esso è limitato al controllo del televisore reso possibile dai comandi vocali che vengono impartiti a device esterni, ma si tratta comunque di un’innovazione apprezzabile. Così, gli utenti hanno l’opportunità di gestire i contenuti e di trovare le proprie serie tv preferite semplicemente con la propria voce, senza essere costretti a impazzire con il telecomando alla ricerca del programma a cui si è interessati.
Televisori connessi
La novità di Samsung è stata annunciata nel corso del CES 2019 di Las Vegas, e nel corso degli ultimi mesi si sono visti i risultati. Che si faccia riferimento a Google Home o ad Amazon Echo, per gli utenti cambia poco, dato che il risultato è sempre lo stesso: una maggiore comodità, assicurata anche dall’impiego del telecomando Al e reso possibile dal nuovo Bixby. Le modalità di funzionamento sono decisamente semplici: un utente non deve far altro che impartire il proprio comando tramite il dispositivo con Google Assistant o con Alexa integrati, e il televisore risponderà di conseguenza. Gli assistenti, però, non sono integrati direttamente sul televisore, il che vuol dire che non si può usare il telecomando della smart tv per parlare con l’assistente di Google o con Alexa.
Apertura verso la concorrenza
Quella che viene messa in atto da Samsung è una vera e propria apertura nei confronti della concorrenza, che per altro giunge a pochi mesi di distanza dall’integrazione – avvenuta lo scorso anno – di Bixby, l’assistente vocale del brand asiatico, nei televisori. Il supporto aggiunto permette di gestire le funzionalità del televisore attraverso i comandi vocali: basterà ordinare al dispositivo di accendersi o di spegnersi perché ciò si verifichi, ma la stessa cosa varrà anche per abbassare o aumentare il volume, così come per cambiare canale. Facendo riferimento allo speaker Google Home, e ovviamente connettendo lo smart tv alla rete, tutto questo è facile e rapido.
L’insuccesso di Bixby
La decisione di Samsung è arrivata sulla scia degli scarsi riscontri che sono stati ottenuti da Bixby, il quale ancora oggi è poco diffuso e, per altro, presente solo in alcuni prodotti del marchio coreano. Uno dei problemi più significativi a tal proposito riguarda il fatto che Bixby è in grado di parlare solo due lingue; inoltre, molti consumatori già possiedono un altoparlante smart con Alexa di Amazon o con Google Assistant, e quindi preferiscono continuare a usare questi.
Bixby cambierà?
Resta difficile riuscire a prevedere se in un futuro prossimo ci saranno cambiamenti in relazione allo sviluppo di Bixby, che per il momento non è stato ancora consentito agli sviluppatori di terze parti di applicazioni per televisori. Secondo alcuni analisti, però, le cose potrebbero cambiare di qui a poco, anche se è chiaro che l’aggiunta del supporto di Alexa e di Google Assistant sui televisori smart del marchio potrebbe sancire la morte definitiva di Bixby. L’apertura agli assistenti digitali, comunque, non è la sola innovazione degna di interesse in casa Samsung, che per il 2019 ha previsto anche la disponibilità di Apple AirPlay 2 e di iTunes Movies and TV di Apple. Cercare di conquistare il mercato è un imperativo in un momento in cui aumentano le vendite di quei tv OLED che Samsung non propone ma cerca solo di imitare tramite i QLED.
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